L’Associazione per la Tutela e la Valorizzazione dell’Aglione della Valdichiana e l’Associazione dei Produttori e dei Trasformatori dell’Aglione della Valdichiana si sono riunite presso l’aula magna dell’Istituto Agrario A. Vegni ‘Capezzine’ di Cortona per approvare il disciplinare da allegare al dossier che verrà presentato per l’acquisizione della DOP.
L’associazione, che è il soggetto proponente la DOP, è costituita da produttori Umbri e Toscani.
Questa ha individuato come territorio interessato alla sua produzione, oltre ai comuni della Valdichiana ricadenti nelle provincie di Siena ed Arezzo; in Umbria nella provincia di Perugia i comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno, Paciano, Panicale; mentre nella provincia di Terni i comuni di Fabro, Ficulle, Monteleone d’Orvieto, Montegabbione, rientranti quest’ultimi nella Valdichiana Romana.
All’assemblea era presente anche il presidente di TCA (Toscana Certificazione Agroalimentare), Ente scelto dall’associazione per effettuare le verifiche sul campo per il rilascio della certificazione DOP. La bozza di disciplinare elaborato dal gruppo di lavoro coordinato dalla dottoressa agronomo Enrica Berna, è stato letto ed illustrato agli intervenuti con il contributo del dottor Filippo Masina. Il disciplinare ha incontrato i giudizi positivi dei produttori di aglione fino all’approvazione dell’unanime da parte dell’assemblea.
Pietro Rampi, presidente dell’Associazione dei Produttori e Trasformatori dell’Aglione della Valdichiana, soddisfatto del traguardo raggiunto ha spiegato l’esigenza di avere un certificato per un prodotto che non è solo da tutelare ma anche da preservare: “L’Aglione della Valdichiana è un prodotto sempre più apprezzato e richiesto. Da qui la necessità di tutelarlo in maniera più decisa attraverso la DOP e oggi finalmente ci siamo, con questa assemblea abbiamo approvato all’unanimità il disciplinare che verrà allegato al dossier che presenteremo per l’acquisizione della DOP. L’aglione ha delle caratteristiche organolettiche dovute al territorio di coltivazione e quindi è un prodotto che deve essere preservato insieme ai sui coltivatori, perché chi acquista il prodotto deve sapere da dove viene e come è stato coltivato attraverso una certificazione”.
Adesso per l’Aglione della Valdichiana si presenta una nuova fase quella che lo accompagnerà verso la certificazione e il riconoscimento della DOP, prodotto di origine protetta.